Processo Mered, l'Ordine contro le accuse del pm ai giornalisti
«Campagna di stampa per coprire un trafficante? Giudizi pesanti che non ci si aspettano da un pubblico ministero». È quanto afferma Giulio Francese, presidente dell’Ordine dei giornalisti Sicilia, in relazione alla requisitoria della procura di Palermo nel processo a carico di Medhanie Yedhego Mered, nell'ambito della quale il pm Calogero Ferrara ha attaccato i giornalisti parlando di «campagna di stampa per coprire il trafficante». Mered Medhanie Yedhego, detto "il generale", è accusato di essere a capo di una organizzazione transnazionale che gestisce il traffico di esseri umani tra l'Africa e l'Europa.
«Si possono avere opinioni diverse ma sempre nel rispetto dei ruoli - dice Francese - I magistrati facciano la propria parte, così come i giornalisti devono fare la loro, raccontando i fatti e, quando questi non li convincono, ponendo domande e sollevando dubbi. Piaccia o non piaccia è il loro mestiere, ci mettono la faccia e se ne assumono le responsabilità personali e professionali».
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