Formazione, ad Agrigento a lezione di giornalismo sportivo di ieri e di oggi
A lezione di giornalismo sportivo di ieri e di oggi, grazie a due relatori, Filippo Mulè e William Anselmo, che hanno animato domenica mattina a Casa Sanfilippo, nel Parco Archeologico, il corso professionale per i giornalisti agrigentini organizzato dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, presente con la vicepresidente regionale Teresa Di Fresco che in apertura ha espresso solidarietà ai giornalisti e tecnici agrigentini, Giovanni Siracusa, Anna Rita Di Leo e Giuseppe Sicurelli che sono stati licenziati da un’emittente televisiva agrigentina (nella foto da sinistra William Anselmo, Filippo Mulé, Teresa Di Fresco e Gero Tedesco).
Il neo segretario provinciale dell’Assostampa agrigentina Gero Tedesco ha annunciato che il sindacato sarà al fianco dei giornalisti nella battaglia per mantenere il posto di lavoro e per assicurare la pluralità dell’informazione. Giovanni Siragusa ha letto un documento in cui ha ripercorso la storia dell’attività giornalistica sino al licenziamento.
Mulé, tesoriere dell’Ordine e redattore del Giornale di Sicilia, e Anselmo, responsabile della testata sportiva Mediagoal, hanno fatto rivivere ad una folta platea di circa 80 giornalisti agrigentini il giornalismo romantico dell’ultimo mezzo secolo e il giornalismo online di oggi. Mulé, in virtù della sua esperienza di cronista e di redattore, ha tracciato appassionatamente la storia del giornalismo sportivo italiano, partendo dalle Olimpiadi di Roma del 1960, con riferimento al bollettino sportivo di Torino del 1882, e percorrendo mezzo secolo di fatti e giornali sportivi, attraverso le testate e le colonne della Gazzetta dello Sport, del Corriere dello Sport e di Tutto Sport. Ha ricordato i campionati del mondo di calcio vinti dall’Italia nel 1982 e nel 2006 quando il Corriere vendette un milione e 700 mila copie e la Gazzetta due milioni e 600 mila copie e delle scuole di giornalismo di Brera e Ghirelli. Ha parlato di terminologia sportiva, della rivalutazione del ruolo del giornalista che si deve basare su curiosità, credibilità e competenza.
Anselmo ha proiettato la storia del giornalismo sportivo siciliano online e dell’informazione che passa dal social. Ha ricordato la storia dei giornali sportivi che oggi nell’Isola si occupano su internet soprattutto di calcio, con uno sguardo alle testate degli ultimi 15 anni, tra Palermo, Catania e Trapani. Ha parlato di giornali di nicchia che si affidano a strutture snelle, semplici e poco costose grazie alla tecnologia, dei loro finanziamenti e della redazione in tasca agli utenti, tra tablet e telefonini. La vicepresidente di Fresco ha ricordato il prossimo corso: Agrigento, 21 febbraio, “La convenzione di Istanbul e il linguaggio nella comunicazione”, Distretto Turistico, viale della Vittoria”.
Enzo Minio
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