Formazione, ad Agrigento il seminario per la "Semplificazione del linguaggio amministrativo"
"L'8,29 per cento degli italiani legge qualunque testo senza difficoltà". E' questo uno tra i dati allarmati che è emerso ieri durante il consueto appuntamento della formazione professionale continua, rivolta ai giornalisti iscritti all'albo dell'Ordine di Sicilia. Il tema di riferimento di quest’ultimo aggiornamento, svoltosi all’interno dei locali del Distretto Turistico Regionale Valle dei Templi, al Viale della Vittoria, ha riguardato dunque la “Semplificazione del linguaggio amministrativo”. A relazionare durante l’incontro il giornalista e commercialista, Toti Cottone e il giornalista e addetto stampa del comune di Delia, Giovanni Proietto: affiancati dal vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Teresa Di Fresco e dal caposervizio della redazione agrigentina de “La Sicilia” nonché segretario provinciale dell’Assostampa, Stelio Zaccaria.
"Leggi, atti, provvedimenti, bandi, avvisi, comunicati stampa, moduli – spiega Giovanni Proietto – contengono un linguaggio settoriale che non riesce ad arrivare in maniera chiara e immediata all’utente comune. Per semplificare il linguaggio burocratese – afferma Proietto – basterebbe seguire delle leggi che stabiliscono gli standard di leggibilità: scrivere in maniera semplice e chiara; adoperare un linguaggio semplificato anche all’interno delle stesse amministrazioni; adeguare il messaggio in base al destinatario, con il fine di ottenere una comunicazione efficiente, garantendo così una comunicazione chiara e univoca (art. 98 della Costituzione)”.
All’illustrazione dei concetti della semplificazione del linguaggio amministrativo è seguito un interessante e proficuo dibattito sulla parte fiscale del settore in questione. Toti Cottone, con linguaggio semplice e immediato per l’appunto, ha spiegato gli adempimenti economici che ogni giornalista deve rispettare, in quanto libero professionista. Si è discusso della partita Iva se sia o non sia obbligatoria per i giornalisti, facendo la differenza tra giornalisti professionisti e pubblicisti, tra collaborazioni occasionali e continuative. Si è discusso altresì di trattenute e scadenze fiscali.
Claudia Caci
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