PEC, sollecito del ministero per la formazione del registro generale degli indirizzi elettronici


PEC, sollecito del ministero per la formazione del registro generale degli indirizzi elettronici
Didascalia: PEC, sollecito del ministero per la formazione del registro generale degli indirizzi elettronici

Il 24 gennaio il ministero della Giustizia ha invitato gli ordini professionali a richiedere ai propri iscritti di comunicare un valido indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) ai fini della formazione del Registro Generale degli Indirizzi Elettronici (ReGIndE). Tale registro è collegato al funzionamento del processo civile telematico, in quanto contiene i dati identificativi e gli indirizzi pec dei soggetti abilitati all’utilizzo dei servizi di consultazione  di informazioni e di trasmissione di documenti informatici relativi al processo. Il ministero della Giustizia, il 5 giugno scorso ha richiamato nuovamente l’attenzione degli ordini professionali sul rispetto dell’obbligo di comunicazione degli indirizzi pec degli iscritti, poiché dal 30 giugno 2014 il deposito degli atti da parte degli ausiliari del giudice avverrà tramite trasmissione telematica.

Il 15 gennaio scorso, il ministero dello Sviluppo economico ha fornito ulteriori chiarimenti riguardo l’obbligo di comunicazione degli indirizzi pec all’indice nazionale. In particolare, il ministero ha chiarito che l’iscritto non può utilizzare come posta elettronica certificata quella contraddistinta dal dominio “@postacertificatagov.it” in quanto può essere utilizzata esclusivamente per la comunicazione  del cittadino con la pubblica amministrazione e non, invece, per comunicazioni ufficiali tra aziende, iscritti all’Albo e cittadini. Quindi, hai fini della formazione e dell’aggiornamento dell’albo, i consigli regionali dell’Ordine possono considerare validi (e, quindi, devono richiedere) solo gli indirizzi di posta elettronica certificata contraddistinti da un dominio differente da “@postacertificata.gov.it”. 

 

Si informa, quindi, che il 24 gennaio scorso il ministero di Giustizia ha invitato gli ordini professionali a richiedere ai propri iscritti di comunicare l’indirizzo pec agli ordini stessi, i quali avranno cura di trasmetterli alla direzione generale per i sistemi informativi automatizzati, che provvederà alla loro iscrizione nel registro degli indirizzi elettronici. In allegato nel box in alto a destra è possibile consultare la documentazione completa.