Un proiettile inviato a Claudio Fava. Solidarietà dell’Ordine: atto vile
“Un gesto vile, che si commenta da solo. Qualcuno pensa con intimidazioni mafiose di poter fermare l’impegno politico per la trasparenza e la legalità di Claudio Fava, collega giornalista e deputato regionale della Commissione siciliana antimafia, ma si sbaglia di grosso. Minacce di questo tipo non possono che rafforzare il sostegno della società civile alla sua azione contro il malaffare. Al presidente Fava a nome personale e dell’intero Consiglio dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia esprimo solidarietà e affettuosa vicinanza”. Lo dice Giulio Francese, presidente dell’Ordine dei giornalisti dopo avere appreso dell’invio a Fava di una busta contenente un proiettile.
La commissione presieduta da Fava si sta occupando di importanti dossier dal depistaggio della strage di via D'Amelio fino al cosiddetto "sistema Montante". “I giornalisti siciliani - aggiunge la nota dell’Ordine - ricordano la grande lezione di giornalismo e di impegno civile di Pippo Fava e sono certi che il figlio Claudio, che a quei valori si è ispirato, non si lascerà intimidire, portando avanti la propria azione per la legalità”.
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